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Lampada a Sospensione Lanterna Beatrice Casket in Ottone
Lampada a Sospensione Lanterna Beatrice Casket in Ottone
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SPECIFICHE
- Modello: MO1610052
- Stile: Ispirato al design di Versailles
- Materiale principale: Ottone, Vetro
- Finitura standard: Ottone antico
- Dimensioni & amp; Lampada:
Dia400*H650mm 4*E14/LED
Dia490*H860mm 4*E14/LED
Dia650*H1080mm 9*E14/LED
INTRODUZIONE
Immagina i forzieri dimenticati di Firenze reincarnati in luce. La lanterna appesa Beatrice Casket in ottone resuscita la maestria orafa del Quattrocento—la sua struttura cesellata come le porte del Battistero di Ghiberti, con volute d'acanto che abbracciano pannelli di vetro smussato simili a calici veneziani. Al centro pende una rivelazione ancestrale: un rilievo ispirato a Beatrice scolpito con la finezza di Donatello, il suo sguardo stoico (inciso in ottone vintage) che sovrasta lampadine nervate che brillano come ceri dei Borgia. Questa lanterna appesa trasforma i corridoi in passaggi segreti medicei al crepuscolo.
Osserva l'alchimia italianeggiante: ogni pannello diffonde luce attraverso la nebbia sfumato cinquecentesca, proiettando chiaroscuri leonini sulle pareti. L'apice in filigrana ottone—affiancato da stemmi "JEWELLERY TOP"—ricrea la geometria della lanterna brunelleschiana, con catene attorcigliate come cannetiglia dorata. Sotto, il cammeo di Beatrice risplende di simbolismo: il suo profilo laureato illumina gli spazi come la stella di Dante squarciava le tenebre infernali. Non semplice lampada, questo pendente incarna l'eredità artigiana—ogni motivo floreale battuto riflette la saliera del Cellini, invecchiando verso un verdigris vintage come i bronzi degli Uffizi ossidati.
Di giorno evoca l'intimità laurenziana; di notte, il vetro prismatico frantuma la luce in scintille musive ravennati. Progettato per spazi contemplativi, questo lampadario appeso trascende l'utilità: sospeso sopra scrivanie o ingressi palaziali, la presenza di Beatrice trasforma l'elettricità in luce divina. La struttura a gabbia svela arte vintage—le traverse imitano grate savonaroliane, mentre i terminali riecheggiano tiare papali reimmaginate da Raffaello.
Abbonda poesia materiale: il vetro diventa cristallo adriatico fumé per velare lampadine come cappelle incense. L'ottone sviluppa calore riccio d'oro—la patina si approfondisce come dorati giotteschi sotto lo smog. Questa è pellegrinazione dantesca catturata in metallo e ombra: possiedi lo sguardo di Beatrice, e la luce diventa sonetto petrarchesco sospeso sulla vita moderna.